Nasce un nuovo Progetto
La storia di Carni Gourmet nasce già nel 1945 grazie anche alla intraprendenza di Mario; un ragazzo con tante ambizioni e voglia di fare che, dopo aver cominciato a fare i primi lavoretti a 10 anni , a 18 anni apre la prima "beccheria" di paese.
Frequenta i mercati bestiame veneti di Noale, Oderzo, Castelfranco e ed emiliani come quello di Modena alla continua ricerca delle migliori razze per la propria macelleria
L' Allevamento
Nel 1968 viene avviata l'attivita agricola con allevamento di animali così da integrare a monte la filera produttiva con vitelli italiani e con le prime importazioni di baliotti da Germania e Polonia.
Entra in azienda Willy che con entusiasmo si mette a disposizione e dà il proprio contributo. In quegli anni iniziano anche le prime importazioni di broutardes di charolais dalla Francia e in particolare dalla COPSICASEL di Taisey Saint Remy a Chalon sur Saone.
Qui il MARCHE A BOVINS (Saint-Christophe-en-Brionnais) attivo sin dal 1488
Centro aziendale
Passione
Solo Passione
Solo Tanta Passione
In azienda si affianca un'altra figura importante: Nadia che sovraintende a tutta l'Anagrafe Sanitarie e Veterinaria nonché alla parte Contabile-Amministrativa.
Vengono realizzati:
- nuovi edifici aziendali open space rispondenti alla
normativa CEE sul benessere animale.
- due depositi completamente coperti per la
maturazione del compost;
- impianti di drenaggio con sub-irrigazione nei terreni
aziendali;
- nuova officina aziendale
Nasce il format CARNI GOURMET
Dopo una attenta valutazione delle esigenze di mercato, su locali di famiglia che per ben 52 annni dal 1954 al 2006 avevano visto vivere il negozio di alimentari di Odorina, nel 2009, Nadia e Willy decidono di dare vita a CARNI & GOURMET: un nuovo concept focalizzato non solo su carni ed eccellenze enogastronomiche ma anche sul servizio di consulenza al consumatore Gourmand accompagnandolo verso nuove esperienze e sensazioni.
FOOD EXPERIENCE - LIFE EMOTIONS
saranno i nuovi leitmotiv da proporre.
Con una pluraltà di corsi di aggiornamento Nadia e Willy approfondiscono con passione i temi sul vino (sommelier Ais e FISAR), sul benessere animale (UNICARVE) ; sulla carnI (Istituto Italiano Assaggiatori Carne De Gustibus Carnis) sui formaggi (ONAF) ; sui salumi (ONAS), sulla birra (ADB); sull'Olio Extravergine di Oliva (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli Verona - OLEA Assam Marche); sulla frollatura delle carni (BRACIAMI ANCORA) completati dalla partecipazione alle manifestazioni fieristiche più prestigiose.
DRY AGED
Nuove tecniche di frollatura carni fino a 200 giorni
Controllo WI-FI elettronico dei tempi di ventilazione - velocita di ventilazione - temperatura - umidità permettono di raggiungere elevati livelli qualitativi
DRY AGE ACADEMY
Continui corsi di aggirornamento.
Da CARNI GOURMET nulla è lasciato al caso
AMBIENTE & SOSTENIBILITÀ Allevamento, se intensivo (anzi, protetto) è meglio
Scritto da Angelo Gamberini
Ormai si dà quasi per scontato che un allevamento intensivo, che sarebbe meglio definire protetto, è negativo per una serie di ragioni. Vediamo perché non è affatto così, soprattutto considerando il mondo per come sarà nei prossimi decenni. Uomo e animali frequentano lo stesso mondo e da sempre condividono cibo e malattie. Alcune specifiche dell’una o dell’altra specie, altre che interessano indifferentemente uomo e animali. In questo caso si parla di zoonosi, ma è bene ricordare che queste patologie sono sotto controllo quando si parla di allevamenti, mentre il pericolo arriva dalla fauna selvatica. È partendo da qui che alcune malattie sono pronte, in particolari condizioni, a fare il salto di specie, lo spillover come si dice utilizzando un termine anglosassone, dando il via a malattie infettive emergenti (EID, Emerging Infectious Diseases). È accaduto in passato con Ebola, con la Sars e più di recente con il Covid-19. Ed è facile profezia prevedere che accadrà ancora.